L’iniziativa, a cura di Chiara Squarcina, rientra nel novero di attività che hanno lo scopo di mantenere vivo l’interesse, esecutivo e artistico nei confronti di una realtà che si declina in modo originale anche sul versante contemporaneo. Emerge così un nuovo ruolo del merletto che, come opera autonoma, abbandona la funzione di abbigliamento e arredo a favore di un’inedita espressività.
Il concorso accoglie due categorie di lavoro, merletto ad ago e a fuselli, e due stili, antico e moderno. Dal 2021 è previsto anche un premio dedicato a Doretta Davanzo Poli assegnato al miglior saggio dedicato al tema “Il futuro del merletto”.
Tipica del merletto dell’incantevole isola veneziana di Burano è la lavorazione rigorosamente ad ago: i merletti originali di Burano si distinguono per l’estrema complessità del disegno e della tecnica, per l’utilizzo di fili molto sottili (di cotone, lino, seta, dorati o argentati) e per una lavorazione estremamente lunga, per la quale sono d’obbligo studio e applicazione pluridecennali.
La lavorazione a fuselli, più veloce e tecnicamente meno impegnativa, è divenuta invece tipica, nell’ambito della laguna di Venezia, dei merletti di Pellestrina.
Di seguito è possibile consultare tutte le edizioni del Concorso nazionale “Un merletto per Venezia”:
- Edizione 2024
- Edizione 2023
- Edizione 2021-2022
- Edizione 2020
- Edizione 2019
- Edizione 2018
- Edizione 2017
- Edizione 2016
- Edizione 2015
- Edizione 2014
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